11/10/2022
“Nell’intervento di ieri, di fronte all’assemblea dei parlamentari eletti nelle liste del suo partito, la premier in pectore, Giorgia Meloni, ha convalidato e suffragato, coerentemente, tutte le anticipazioni e le indiscrezioni della vigilia. Innanzitutto, la sua ferma volontà di formare un governo di altissimo livello, basato sulle competenze e non sui compromessi al ribasso con i suoi alleati minori. Ha richiamato tutti i presenti, nel rispetto delle istituzioni, a tenere comportamenti, ispirati alla massima sobrietà personale, alla costante presenza nelle aule parlamentari e nelle commissioni, nonché ad evitare dichiarazioni superficiali, strumentalizzabili, da parte degli avversari politici e della stampa avversa, in agguato. Ha confermato, come auspicato più volte da Unimpresa, di voler affrontare, con estrema urgenza, nei primi atti di governo, le emergenze del caro bollette, dell’ approvvigionamento energetico e della legge di bilancio. Ha ribadito, in politica estera, la linea filo atlantica, con il forte sostegno al governo ucraino, condannando i crescenti crimini di guerra di Putin contro le popolazioni civili, nonostante gli imbarazzanti silenzi dei suoi partner di maggioranza. La cartina di tornasole di tanta apprezzabile determinazione non si farà attendere a lungo, in quanto avrà la verifica politico-parlamentare nelle imminenti elezioni dei presidenti delle due Camere e, superate le quali senza fratture, nella scelta di ministri, competenti e prestigiosi, a partire dai dicasteri-chiave dell’Interno, degli Esteri, dell’Economia, della Difesa e della Giustizia. L’attenzione, in primis, delle famiglie e delle imprese, nonché degli osservatori politici ed economici, nazionali, europei e internazionali, sarà altissima e intransigente: un’eventuale smentita di queste lodevoli premesse condannerà l’esecutivo e la legislatura ad una rapida ed irreversibile agonia”