19/03/2015

Grande successo di pubblico, emozione e applausi, per la presentazione, in Senato, al Palazzo della Minerva, di “Caruso The Song - Lucio Dalla e Sorrento”, dello scrittore sorrentino Raffaele Lauro. Presenti, tra le autorità, che hanno molto festeggiato e applaudito l’Autore, senatori, prefetti, magistrati, questori, capi di gabinetto, oltre a una folla di amici, romani e sorrentini. Una grande immagine di Lucio Dalla, nel plenilunio de Li Galli, campeggiava nella Sala Capitolare, sopra il banco dei relatori. Massimo Milone, direttore di RAI Vaticano, ha introdotto brillantemente la manifestazione, sottolineando come il romanzo biografico su Dalla rappresenti un’assoluta novità nella bibliografia dalliana, perché ricco di spaccati poetici, del tutto inediti, esaltati dallo speciale rapporto dell’artista con la terra sorrentina. Fabrizio d’Esposito, giornalista de Il Fatto Quotidiano, ha confessato la profonda commozione, da lui provata, nella lettura del libro, e l’emozione di dover parlare di molti suoi amici d’infanzia, amici anche di Lucio, le cui testimonianze, consegnate a Lauro, hanno svelato la straordinaria umanità del grande artista nel rapporto con la gente comune di Sorrento (marinai, pescatori). Franco Massi, vice segretario generale della Difesa, ha preferito illustrare, ad un attentissimo pubblico, il profilo umano dell’Autore, il quale, nonostante gli incarichi istituzionali di alta responsabilità, ricoperti nella capitale, non ha mai reciso le radici sorrentine, dimostrando che anche l’uomo di potere può continuare a coltivare gli affetti, i valori e i sentimenti delle origini. Di grande respiro culturale, come sempre, l’intervento dell’ex ministro Vincenzo Scotti, presidente della Link Campus University, il quale ha enfatizzato il rapporto tra composizione musicale e ambiente, che, a Sorrento, ha trovato interpreti eccellenti, da Wagner ai De Curtis, a Dalla, rivendicando all’intera opera narrativa di Lauro, specie con la Trilogia Sorrentina, il merito della riscoperta della storia, antica e recente, di Sorrento, da tramandare alle nuove generazioni. Di forte impatto emotivo, le conclusioni di Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia, il quale ha affermato che, senza l’infanzia a Manfredonia e senza il legame con Sorrento, non si riuscirebbe ad esplorare la complessa personalità di Dalla, fatta anche di contraddizioni e di bugie, per cui il Mistero Dalla resterà sostanzialmente irrisolto. Hanno suggellato il felice evento romano le parole di saluto di Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, che ha rivendicato a Sorrento il merito di aver accolto, sempre, con amicizia e senso dell’ospitalità, Dalla, sia da straccione che da artista, ormai famoso in tutto il mondo, meritando il dono di “Caruso”, che, come “Torna a Surriento”, ha reso celebre la città del Tasso in ogni angolo della terra. Avvicinato dai giornalistiche del TG1, Raffaele Lauro ha espresso gratitudine a tutti i relatori, per la incisività dei loro interventi, che onorano uno dei più grandi artisti italiani del secondo dopoguerra, il cui capolavoro “Caruso” rappresenta una bandiera di italianità in tutto il mondo: “Mi sono emozionato a scrivere questo libro su Lucio e mi emoziono, ogni volta, ad ascoltare i commenti su pagine scritte con il cuore, come avrebbe desiderato Lucio Dalla”. La registrazione integrale dell’evento sarà pubblicata, a giorni, sul sito del romanzo (www.carusothesong.com) e messa a disposizione, in esclusiva, dei media della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana. I prossimi incontri di presentazione del libro si terranno a Castellammare di Stabia, a Napoli, a Pescara e a Sofia, in Bulgaria.

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