28/07/2016
“Non avrei potuto desiderare una location, nel mondo, più suggestiva ed emozionante, un pubblico più numeroso, colto, partecipe ed entusiasta, e una protagonista della serata, oltre che del romanzo, più straordinaria e affascinante, con i suoi splendidi novantatre anni, per battezzare, in anteprima nazionale, il terzo momento narrativo della mia trilogia sorrentina, l’opera che conclude il mio atto d’amore per la terra natale, Sorrento e la costiera sorrentina”. Con queste parole lo scrittore Raffaele Lauro ha concluso la presentazione del suo ultimo romanzo, “Dance The Love - Una stella a Vico Equense”, dedicato alla grande danzatrice russa Violetta Elvin e alle bellezze naturalistiche di Vico Equense, organizzata dalla Città di Vico Equense, nell’ambito della VI Edizione del Social World Film Festival di Vico Equense, sul Sagrato della Chiesa della Santissima Annunziata, nello scenario incomparabile del Golfo di Napoli, nell’ora del tramonto. Il sindaco Andrea Buonocore, di fronte al luogo più sacro, civile e religioso, dei Vicani, ha invocato il silenzio, tante erano la forza e la potenza di quella location, oltre ad aver ringraziato l’autore, la protagonista del romanzo, da sessant’anni riservata cittadina di Vico Equense, i partecipanti, che hanno occupato ogni spazio libero, persino nella chiesa e nelle strade adiacenti, nonché il direttore artistico del festival, Giuseppe Alessio Nuzzo, che ha voluto inserire la manifestazione-evento nel cartellone dell’affermatissima kermesse cinematografica. Nuzzo ha ricordato che, per il secondo anno, Lauro ha voluto onorare il festival con una sua opera e ha letto l’incipit del romanzo. Il dibattito è stato governato, con la consueta e consumata maestria, dal giornalista Antonino Siniscalchi, il quale ha rimarcato che difficilmente in futuro si potranno condensare, in un unico avvenimento, questo luogo evocativo e incantato, un’artista di livello mondiale, una vita per l’arte e per l’amore e la celebrazione di una terra meravigliosa, come Vico Equense. Il professor Salvatore Ferraro ha ripercorso l’intera epopea, umana e artistica, di Violetta Elvin, precisando che i romanzi di Lauro sono veri saggi di filosofia, di estetica, di storia e di arte. In particolare, Ferraro ha sottolineato come fosse stato il padre, uomo di grandi qualità intellettuali, a instillare in Violetta l’amore per la danza. Di altissimo profilo culturale, un autentico saggio di critica letteraria, che ha coinvolto i presenti, l’intervento della professoressa Angela Barba, conoscitrice acuta di tutta l’opera letteraria di Lauro, incentrata sull’archetipo femminile e sul ruolo salvifico che lo scrittore sorrentino attribuisce alla donna, per il futuro del mondo. La Barba ha ricordato come la danza e l’amore siano i poli del romanzo: la danza che genera l’amore e l’amore che genera la danza, il tutto scandito attraverso i tre luoghi e i tre tempi della vita di Violetta: Mosca, Londra e Vico Equense. Violetta Elvin è stata salutata, dall’ingresso in scena al commiato, da ripetute standing ovation, che ha affrontato con il piglio di una star indiscussa, senza tradire mai emozione, ma ringraziando tutti i presenti per l’omaggio ricevuto, a partire dal sindaco, da Lauro e da Nuzzo. Il sindaco Buonocore, infine, a suggello della serata, ha consegnato una targa ricordo all’artista: “A Violetta Elvin, stella luminosa della danza mondiale e donna straordinaria, il cui pluridecennale legame affettivo con Vico Equense viene, oggi, celebrato dall’intera comunità, sul Sagrato della Chiesa della Santissima Annunziata, con profonda ammirazione e con imperitura gratitudine”. Fotografi, cameraman, giornalisti hanno assediato la stella, omaggiata dalle amate rose bianche, fino a che il buio ha costretto a concludere un incontro, che nessuno voleva finisse mai. I prossimi appuntamenti di presentazione saranno, prima dell’estero, a San Martino Valle Caudina, il 25 agosto, a Sant’Agata sui Due Golfi, il 27 agosto, a Sorrento, il 10 settembre e, nella prima decade di ottobre, a Piano di Sorrento.