08/04/2019
Una giornata di bellezza senza tempo.
La primavera è la stagione della rinascita e del ritorno alla vita in ogni parte del mondo, perché la natura esplode, nel tepore solare, in tutta la sua sfolgorante forza creatrice, nei colori e nei profumi.
In costiera sorrentina, tuttavia, luogo di origine della mia famiglia, la primavera attribuisce un valore estetico aggiuntivo alla bellezza de “La Terra delle Sirene”, celebrata da decine di poeti, di scrittori e di musicisti, come il luogo del mito classico e come uno scenario naturalistico di ammaliante magia.
La costa alta, irregolare e frastagliata, la fragranza dei limoni in fiore, lo splendore luminoso dei frutti e il sapore generoso dei cibi genuini, assediano il visitatore, lo seducono e quasi lo annichiliscono.
Per secoli celebri pittori hanno cercato di rappresentare, nelle loro opere pittoriche, questo misto irripetibile di colori tenui e vivaci, che amalgama le rocce, il mare e il cielo, sullo sfondo del Vesuvio, nonché la veste arborea della macchia mediterranea, tra i verdeggianti agrumeti e gli argentei ulivi.
Fotografi famosi e semplici turisti hanno ritratto milioni panorami da mozzafiato. Ciò che mi ha sempre stupito, fin da bambino, quando a Sorrento trascorrevo le ferie estive, e mi stupisce tuttora, riguarda l’inesauribile bellezza di questo meraviglioso serbatoio di paradiso.
Una bellezza senza tempo, come testimoniano queste foto di Giovannamaria Maglio, una sorrentina doc: una bellezza che continuerà, nonostante gli errori degli uomini, a stupire, a coinvolgere, a stregare e ad emozionare chi avrà il privilegio di contemplarla da vicino, almeno una volta nella vita!
La Terra delle Sirene – Luigi Lauro