27/05/2020
di Raffaele Lauro*
L’attrice Sandra Milo si è incatenata, oggi, davanti a Palazzo Chigi per protestare contro i mancati sussidi, le cosiddette mancette, del Governo Conte, ai lavoratori del mondo dello spettacolo. Ha fatto benissimo, brava, bis! L’ancora avvenente e coraggiosa signora, infatti, indimenticabile protagonista dei film del maestro riminese, per tale audace atto, è stata prontamente ricevuta dal premier. Sarà interessante sapere quali assicurazioni “L’Avvocato del Popolo” abbia fornito. Le stesse annunziate alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori italiani, nel corso delle tre famose conferenze televisive di
presentazione dei decreti economici? Cioè, balle? O assicurazioni più concrete e immediate! In questo caso, converrebbe a tutti coloro che sono ancora in attesa (qualche milione di cittadini italiani!) dell’erogazione di bonus, di oboli, di mance, di prestiti o della cassa integrazione, di incatenarsi prontamente sotto Palazzo Chigi per essere, altrettanto prontamente, ricevuti dal nostro ineffabile e democraticissimo primo ministro onde ottenere spiegazioni dei ritardi. Sorge un dubbio: basterà Piazza Colonna a contenere i disperati in attesa da mesi? E il nostro premier riuscirà a ricevere tutti, interrompendo il ponderoso studio delle riforme, alle quali si è da poco applicato, riforme che cambieranno, in pochi mesi, il destino del nostro paese? Olé! Certamente questo episodio avrebbe spinto Federico Fellini a girare il sequel del suo capolavoro, sceneggiato sempre con Ennio Flaiano: “La Dolce Vita 2”! What a pity! Che peccato! Raffaele Lauro
(Roma, 27 maggio 2020 - www.raffaelelauro.it) * Scrittore, saggista, già prefetto e senatore della Repubblica